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Il Decreto Legislativo 231 del 2001, una pietra miliare nel nostro sistema giuridico, ha introdotto la disciplina della responsabilità amministrativa per società e enti dotati di personalità giuridica.
Questa normativa stabilisce che le aziende possono essere ritenute responsabili per reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’azienda stessa da parte di persone fisiche appartenenti alla sua struttura organizzativa, inclusi amministratori, dirigenti e dipendenti.
La responsabilità amministrativa può comportare diverse tipologie di sanzioni per le aziende, tra cui:
  1. Sanzioni pecuniarie, con importi che possono raggiungere un massimo di 1.549.000 euro.
  2. Sanzioni interdittive, che possono includere l’interdizione dall’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni, il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, l’esclusione da finanziamenti, contributi o sussidi e, in alcuni casi, la revoca di quelli già concessi, oltre al divieto di pubblicizzare beni e servizi.
  3. La confisca di beni.
  4. La pubblicazione della sentenza.
Tuttavia, è importante sottolineare che la responsabilità può essere esclusa se l’azienda dimostra di aver adottato e implementato efficacemente, prima della commissione del reato, Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo adeguati a prevenire la commissione dei reati specifici che si sono verificati. Inoltre, deve essere istituito un organismo preposto a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza di tali modelli.

Il Decreto Legislativo 231 del 2001 ha esteso la responsabilità aziendale anche a una serie di reati informatici, noti come “digital crimes,” che sono strettamente legati alla protezione dei dati aziendali.

Questi reati comprendono l’accesso abusivo a sistemi informatici, la detenzione e la diffusione di codici di accesso, l’interruzione illecita di comunicazioni informatiche e altri.
Offriamo servizi di consulenza mirati all’elaborazione di modelli di gestione e controllo dei rischi digitali, finalizzati a rafforzare le attività di prevenzione, tra cui:
  1. L’implementazione di misure di sicurezza specifiche per ridurre il rischio di reati informatici all’interno dell’azienda.
  2. Analisi e controllo mirati dei settori aziendali che utilizzano dispositivi tecnologici e reti.
  3. Attività di formazione per sensibilizzare e responsabilizzare i dipendenti, promuovendo una cultura informatica all’interno dell’azienda.
  4. Definizione di politiche di sicurezza informatica che regolamentano l’accesso degli utenti interni in base alla confidenzialità delle informazioni aziendali.
  5. Regolamentazione dell’accesso da parte di utenti esterni.
  6. Audit interni per garantire il rispetto delle misure di prevenzione aziendali.
Lavoriamo costantemente per migliorare la sicurezza digitale dei nostri clienti sia nella prevenzione che nella rilevazione dei reati informatici.